“La mia azienda è nata dopo l’inizio del progetto ed è entrata a farne parte in un secondo momento. Il progetto è triennale, mentre il percorso della mia azienda è a lungo termine. La mia aspettativa iniziale era di ricevere delle informazioni utili per avvicinarmi ad un metodo di allevamento più estensivo e meno intensivo, cercando di comunicare tramite la vendita diretta l’importanza della zootecnia in montagna per presidiare i territori marginali a monte dei fondovalle. Preservare i prati marginali e di versante, che producono meno in quantità di foraggio, sono convinto possa generare prodotti identitari e un turismo rurale che ben si sposerebbe con l’anima del turismo termale attento al benessere. Ripartendo da zero, ho accettato dei piccoli compromessi: ho optato per la razza Bruna selezionata da latte alimentata a fieno e allevata in stalla per questione di gestione nell’immediato. È una razza che nonostante si spinga verso la produzione di latte, mi permette di avere un latte molto proteico e prodotti molto cremosi.
Il mio obiettivo è di riuscire ad avere un giorno le bestie al pascolo. Dal progetto ho avuto delle indicazioni importanti per poter studiare in futuro un metodo di gestione del pascolo razionale che valorizzi il prato-pascolo. Inoltre, le analisi sul latte hanno confermato quello che mi aspettavo, cioè che un’alimentazione quasi esclusivamente a base di fieno va a incidere sulla qualità del latte e sulla presenza in esso di acidi grassi omega-3 e omega-6 benefici alla salute umana. Purtroppo, i tempi della mia azienda, che nasce con il desiderio di convertire un giorno l’intera azienda intensiva di mio padre, sono molto più lunghi rispetto ai tre anni del progetto. Sto raccogliendo comunque un bel bagaglio di conoscenze, ho conosciuto dei professionisti molto validi e questo mi servirà sicuramente in futuro. “
OSCAR CHEROTTI
