Benessere e allevamento al pascolo
Allevare gli animali al pascolo viene considerata una pratica virtuosa dal punto di vista del benessere animale: al pascolo vi sono ottimali possibilità di movimento, di gioco, di interazioni sociali.
Gli animali erbivori quando allevati al pascolo, sono liberi di nutrirsi e muoversi seguendo le loro esigenze nutrizionali.
È essenziale, nell’attuare l’allevamento brado o semibrado, dedicare tempo e formazione del personale alla cura della relazione uomo-animale; infatti, deve esserci una relazione basata su reciproca fiducia, conoscenza e utilizzo dei corretti segnali comunicativi. Pur avendo gli animali una certa autonomia, rispetto all’uomo, nell’ambito di tale sistema, necessitano di essere curati in caso di malattia, seguiti per l’alimentazione integrativa, le profilassi e tutte le altre pratiche legate all’allevamento. È fondamentale che non provino stress e paura nei momenti di contatto con l’uomo e che possano essere gestiti in tranquillità senza costituire pericolo per sé stessi e per le persone che se ne occupano.
Tale impostazione esalta le sinergie tra uomo-animali e natura, nel rispetto di tutte le componenti del sistema e deve basare la propria organizzazione su un modello che tenga presenti le caratteristiche del territorio, le esigenze etologiche e alimentari degli animali, insieme a una buona praticità gestionale da parte dell’uomo.
La presenza di animali pascolanti può determinare una riqualificazione del territorio e del paesaggio e in tale ottica si inseriscono a pieno titolo attività di tipo turistico, didattico e progetti di agricoltura sociale.
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