BENESSERE ANIMALE

Impostazione sistemica della salute animale

La presenza veterinaria nell’allevamento ha tra le sue principali finalità la salvaguardia della salute animale ed umana e la tutela del benessere animale, tenendo presenti le esigenze economiche dell’imprenditore agricolo.

Nella zootecnia che voglia perseguire modelli di sostenibilità ambientale e di etica del rapporto uomo-animale, il contributo veterinario dovrà essere di ampio raggio e interfacciarsi con altre competenze quali quelle agronomiche, zootecniche, ecologiche.

L’obiettivo primario della produzione non è di tipo quantitativo, ma interessa la qualità delle produzioni stesse e in modo particolare le modalità produttive con le loro conseguenze sull’agroecosistema.

L’azienda si deve inserire in maniera equilibrata nell’ambiente, nell’ottica del mantenimento della naturale fertilità del suolo, la superficie agricola deve essere in relazione al numero di capi allevati e le componenti animale e vegetale si devono integrare, badando al rispetto delle esigenze fisiologiche ed etologiche degli animali.

La gestione sanitaria di tale tipo di allevamento quindi non è soltanto l’applicazione dei regolamenti e delle leggi in vigore, ma un modo diverso di salvaguardare la salute animale, tramite un approccio più complesso e articolato.

L’agroecosistema è costituito da suolo, vegetali, animali, uomo, e basa il suo equilibrio su un complesso insieme di relazioni reciproche fra le varie parti che lo compongono. L’equilibrio dell’agroecosistema è anche alla base della salute animale.

La cattiva gestione di una parte del sistema si ripercuote inevitabilmente sulle altre parti.

La comune concezione dell’azione medica “diagnosi-prognosi-terapia” va ampliata, in quanto in tale tipo di allevamento il ricorso ai mezzi chimici deve essere minimo, e quindi massimo l’utilizzo di strategie preventive e sistemiche.

È perciò necessaria una valutazione non solo clinica ma sistemica, che comprenda l’intera azienda agrozootecnica, un’azione di monitoraggio, interventi correttivi il più possibile preventivi.

La prevenzione richiede un’ottimale conoscenza dei problemi e degli elementi del sistema (animali, alimenti, strutture, anamnesi sanitaria, ecc.) ed un’efficace comunicazione con l’imprenditore e con il personale.

Strategie sistematiche di monitoraggio sono essenziali per avere un controllo il più possibile continuativo della situazione, utilizzando maggiormente metodi di rilievo dei dati (sanitari, produttivi, riproduttivi, ecc.) e opportuni momenti di analisi e di discussione sui dati stessi.

1) ANAMNESI

2) INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DEBOLI DEL SISTEMA-ALLEVAMENTO

3) ELABORAZIONE PIANO DI MONITORAGGIO SANITARIO (analisi di laboratorio, raccolta dati zootecnici)

4)INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI (preventivi e/o curativi) DA EFFETTUARE (omeopatia, fitoterapia, ambientali)

6) ELABORAZIONE DI PIANI DI GESTIONE SANITARIA, ALIMENTARE, DEI PASCOLI

5) EFFICACE COMUNICAZIONE COLL’IMPRENDITORE, COL PERSONALE

5)VERIFICA DEGLI INTERVENTI effettuati

6)VALUTAZIONE EFFICACIA DEL METODO

Punti-chiave dell’attività veterinaria sistemica nell’azienda zootecnica

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